Quando un grave evento, come quello della pandemia Covid – 19, colpisce la collettività si viene a creare una condizione di elevata emotività che riguarda tutti, individuo e comunità. Lo stress che stiamo sperimentando tutti in questo periodo è derivato da una condizione sulla quale non è possibile esercitare alcun controllo e che preoccupa e può causare reazioni emotive particolarmente intense, tali da poter interferire con le capacità di funzionare sia durante l’esposizione che in seguito, per tempi diversi e individuali.

 

FONTI DI STRESS E REAZIONI COMUNI

Il periodo che stiamo vivendo può rappresentare una fonte di stress per diversi motivi:

  • la paura per la propria ed altrui salute,
  • la fatica riorganizzare le proprie routine di vita,
  • la difficoltà a vivere secondo le misure restrittive messe in atto dal Governo,
  • la necessità di condividere gli stessi spazi di casa in più persone con esigenze e tempi differenti,
  • la mancanza di rapporti sociali.

Potremmo quindi sperimentare reazioni diverse e comuni, che possono durare per un periodo di alcuni giorni o protrarsi per più tempo, come ad esempio:

  • Intrusività: immagini ricorrenti, memorie involontarie e intrusive (flashback);
  • Evitamento: tentativo vano di evitare pensieri o sentimenti correlati, ovvero impossibilità ad
    avvicinare ciò che rimanda all’evento;
  • Umore depresso e/o pensieri persistenti e negativi. Credenze e aspettative negative su di sé o
    sul mondo;
  • Senso di vulnerabilità e mancanza di sicurezza;
  • Persistente e irrazionale senso di colpa verso di sé o verso altri per aver causato l’evento
    traumatico o per le sue conseguenze soprattutto conseguenti ad aver vissuto esperienza
    diretta di contatto o contagio;
  •  Senso di colpa per essere sopravvissuto;
  • Persistenti emozioni negative correlate al trauma (per esempio provare paura, orrore,
    rabbia, colpa, vergogna anche per molto tempo e quando la situazione sembra migliorare);
  •  Difficoltà nel dormire e/o difficoltà nell’alimentazione: fatica ad addormentarsi, risvegli e
    incubi frequenti oppure ipersonnia, in altre parole dormire molte più ore;
  •  Interesse marcatamente diminuito per attività piacevoli
    Vi sono marcate differenze individuali nella comparsa, nella durata e nell’intensità di queste reazioni.

Come abbiamo visto, lo stress si ripercuote sulla salute in particolare in due modi:

  • con l’insorgenza di sintomi quali – per esempio – insonnia, stanchezza, fatica, tachicardia, difficoltà di concentrazione e memoria, irritabilità;
  • inducendo un cambiamento nei nostri comportamenti e dunque nel nostro stile di vita (es. dipendenze, isolamento/chiusura).

 

cosa si può fare

PROTEGGERE SE’ E GLI ALTRI

Per prima cosa è importante non negare i propri sentimenti ma ricordarsi che è normale e tutti possono avere delle reazioni emotive a causa di un evento così inaspettato e tragico. E’ normale provare ansia, paura e sconcerto in merito all’emergenza da COVID-19 ma queste non devono guidare i nostri comportamenti, inducendoci a compiere scelte immotivate, come la corsa al supermercato. Laddove possiamo, dobbiamo invece riprendere il controllo della situazione e mettere in atto tutto quando è possibile sia per evitare di ammalarci sia per proteggere gli altri, seguendo con attenzione tutte le norme igieniche indicate dal Ministero della Salute.  

TUTELARSI DALLA SOVRAESPOSIZIONE MEDIATICA

Limitare l’utilizzo dei media a uno o due  momenti durante l’arco della giornata privilengiando  come fonti i canali ufficiali (es. Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità). Se da un lato vi è il naturale bisogno di andare a ricercare notizie per dare un significato all’accaduto, dall’altro questo potrebbe essere dannoso soprattutto da un punto di vista emotivo in quanto verremmo costantemente esposti a immagini, parole, dati non qualificate incorrendo in fake news o notizie emozionalmente cariche di vissuti ma
non basate su dati oggettivi. L’esposizione continua alla mole di informazioni via web, radio e TV fa rimanere in stato perennemente eccitatorio il nostro sistema di allerta e paura e questo genera inutilmente stress.

PROCEDERE PER PICCOLI OBIETTIVI

Per contenere lo stress legato alle cose da fare o ai cambiamenti della routine, è fondamentale organizzarsi e non cedere al panico o allo sconforto. Potrebbe essere utile fare un elenco giornaliero delle cose da fare, anche per quanto riguarda lo studio e/o il lavoro, oppure mantenere le abitudini ordinarie magari da svolgere con modalità differenti. 

ADOTTARE UNO STILE DI VITA SANO

La necessità di stare a casa e i cambiamenti imposti al nostro stile di vita potrebbero condurre a un suo peggioramento. Dobbiamo invece sforzarci per mantenere uno stile di vita sano e attivo, nei limiti del possibile. Potremmo svolgere attività fisica con il supporto di tutorial gratuiti che si trovano online. Attraverso l’esercizio fisico, l’organismo rilascia una serie di neurotrasmettitori, come le endorfine (ormoni del benessere) particolarmente efficaci nel contrastare lo stress. Allo stesso tempo sarebbe utile dedicare parte del tempo ad attività rilassanti (es. Yoga, meditazione, lettura, musica, ecc). E’ inoltre importante curare maggiormente la nostra alimentazione per evitare di infiammare eccessivamente il sistema immunitario del nostro corpo e , non ultimo, rispettare gli orari di addormentamento e di risveglio.

MANTENERE LE RELAZIONI

Durante il periodo di isolamento è importante cercare di mantenere i contatti con persone della vita attraverso l’utilizzo di canali virtuali e chiedere aiuto a persone di fiducia scegliendo possibilmente chi mi trasmette un maggior senso di familiarità e di sicurezza.

 

Chiedere un aiuto

In caso di eccessivo aumento dei livelli di stress e di ansia, quando ci si sente soli, quando si ha  il bisogno parlare  con qualcuno e di chiedere un aiuto, può essere utile rivolgersi ad uno psicologo.  E’ possibile tutelare il proprio equilibrio emotivo accedendo ai sistemi di supporto offerti a livello nazionale.

Il CNOP (Ordine Nazionale degli Psicologi) ha indetto la campagna #psicologionline, a cui ho personalmente aderito fornendo una consulenza gratuita online per il Covid – 19. E’ importante ricordarsi che non si è soli  e parlare degli eventi critici aiuta a scaricare la tensione emotiva e a ridurre elevati livelli di stress che possono  influire negativamente e indebolire il nostro corpo e la nostra mente.

Per saperne di più contattami telefonicamente o utilizza il format presente sulla pagina dei contatti.

 

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